di Carmela Argiero
Sono tornata da Ponza da alcuni giorni e già ne sento la mancanza, vuoi per gli amici, vuoi per il clima.
Sono molto contenta, ho coronato un sogno… quello di lasciare una piccola traccia di me.
Certo, lo sapete, io sono un’ autodidatta; dipingo come mi sento, com’è il mio stato d’animo in quel giorno.
Ciononostante la mostra ha avuto successo, anche senza pubblicità.
Lo scopo era quello di far capire che utilizzando cose usate, come il legno, i piccoli pezzi di vetro, i sassolini, ecc, come ho fatto io, si possono realizzare dei quadri.
Con poco si può fare… basta avere la volontà.
Per il momento i quadri sono al museo. Spero che vi rimangano per molto tempo, così possono vederli anche altri.
Un forte ringraziamento va a Franco De Luca che mi è stato di supporto, non so se ce l’ avrei fatta senza di lui.
Ringrazio anche le amiche e gli amici… del cuore che, dopo una giornata di lavoro, anche se stanchi sono venuti a vedere i miei quadri.
In questa occasione ho conosciuto tanti turisti e ho ascoltato diverse osservazioni su Ponza.
Dicevano: “Ponza è bellissima ma come mai non c’è nemmeno una libreria?” oppure “perché ci sono motorini e macchine abbandonate?” Qualcuno diceva di aver preso a noleggio delle miniauto per fare il giro dell’ isola ma di averle trovate mal funzionanti.
Non sapendo come rispondere ho solo consigliato di rappresentarlo a chi di dovere.
Un forte abbraccio a tutti ed alle prossime. Carmela Argiero