a cura di Sandro Russo in collaborazione con Linda Mastropietro e Simone Casalino
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Per gli articoli precedenti di questa serie digitare – Erbario – nel riquadro CERCA NEL SITO sul frontespizio
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Quasi finita l’estate, è tempo di ripresa delle scuole.
Riprendiamo anche le fila dell’Erbario cui abbiamo cominciato a lavorare nello scorso anno scolastico per annettervi nuove piante e/o diverse fasi vegetative di piante già considerate.
Invitiamo i ragazzi delle scuole ad esternare all’indirizzo del sito le loro curiosità e scoperte.
Confidiamo molto nella capacità del mondo delle piante – le piante di Ponza in particolare, con il suo ricchissimo catalogo della flora mediterranea – di stimolare interesse ed entusiasmo, una volta fatto il piccolo passo iniziale di cominciare a guardarle/vederle…
Come abbiamo cominciato a fare da un po’ di tempo a questa parte, per le finalità schematiche e conoscitive da applicare all’Erbario e per nostra chiarezza, partiamo da una o più piante di una certa Famiglia e da qui prendiamo spunto per parlare di tutte le altre.
Buon gioco abbiamo stavolta con le Solanaceae, famiglia botanica molto vasta e comprendente piante così diverse che mai si potrebbero ritenere, a colpo d’occhio, ‘imparentate’ tra loro.
Appartengono infatti a questa grande famiglia circa 1.400 specie di piante erbacee, arbustive o arboree, annuali o perenni, piccoli alberi o cespugli pungenti, erbe selvatiche, esemplari infestanti, piante apprezzate per i fiori oppure per le bacche, numerose specie dal frutto commestibile e altrettante da cui stare bene alla larga o comunque da maneggiare con attenzione perché ‘medicamentose’ o decisamente ‘velenose’.
Delle solanacee spontanee presenti sull’isola come erbe selvatiche (o ‘erve pazze’) sono’i pummadurelle, per la somiglianza, in miniatura, con i più diffusi pomodori (Solanum lycopersicum; letteralmente ‘pesca dei lupi’).
Comuni negli incolti sono Solanum dulcamara a e Solanum nigrum:
Solanum dulcamara fiori
Solanum nigrum. Fiori e frutti
Vediamo quanto sono simili i fiori delle piante selvatiche mostrate sopra a quelli delle piante coltivate della stessa famiglia. E parliamo di piante tra quelle che conosciamo meglio: pomodori, patate, melanzane peperoni…
Fiore del pomodoro (Solanun lycopersicum)
Fiore della patata (Solanum tuberosum)
Fiore della melanzana (Solanum melongena)
Fiori di peperone (le due immagini superiori) e di peperoncino (quella inferiore) – Capsicum annuum – numerose specie e varietà
Abbiamo presentato finora tutti fiori simili, seppur con piccole differenze di forma e colore, ma abbiamo detto sopra che le Solanacee sono caratterizzate da grande varietà (dimensioni, portamento, fiori, frutti…)
Ed è qui che serviva il genio di Linneo, perché tutti sono capaci a classificare come appartenenti alla stessa famiglia piante con fiori simili, ma andiamo un po’ più sul difficile…
Ancora qui il fiore – di Physalis alchechengi, un’altra Solanacea – somiglia agli altri
L’alchechengi, erbacea annuale – infestante per mezzo di polloni a propagazione sotterranea – si chiama anche “pianta dei palloncini”
Una volta che si è dissolta la membrana arancione, guardiamo il piccolo frutto che c’è all’interno e notiamo quanto somiglia ad un pomodorino (anche come struttura interna, una volta che si è sezionato) – Cliccare per ingrandire
Solanum rantonnetii sempre più frequentemente vista come pianta arbustiva ornamentale per il bel colore blu dei fiori
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Ma che somiglianza possiamo più trovare con le piante delle immagini che seguono, tutte rigorosamente Solanacee, per appartenenza di Famiglia?
Cestrum nocturnum, detto anche gelsomino notturno o gelsomino greco, una delle piante più profumate che si possano avere in giardino (aspetto generale e particolare dei fiori). Ma non è un gelsomino, perché il genere Jasminum appartiene alla famiglia delle Oleaceae
Datura stramonium: pianta selvatica, infestante, tossica. Il fiore bianco e profumato e (sotto) anche la bacca spinosa che contiene i semi
Datura (Datura spp.) Numerose varietà, per dimensioni e colore del fiore. Ornamentale; anch’essa tossica
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Per saperne di più, di queste solanacee – comunissime e sconosciute -, dovremo approfondirne meglio la storia ed altri aspetti, botanici e antropologici…
Appuntamento alla prossima puntata.
[Le piante dell’Erbario (11)_ Le solanacee (1) – Continua]