Attualità

Ponza ha ricordato le vittime del Santa Lucia

Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa com.unica

Commemoraz. S. Lucia.2013

Ponza, 25/07/2013

Il 24 luglio del 1943 veniva affondato, al largo di Ponza e Ventotene, il traghetto Santa Lucia, appartenente alla società Partenopea Anonima di Navigazione.
Il piroscafo, proveniente da Ponza, era a circa due miglia dalla sua destinazione, Ventotene (da dove poi sarebbe proseguito per Gaeta). In prossimità di Punta Elena e degli scogli delle Sconciglie, venne attaccato da quattro aerosiluranti britannici Bristol Beaufighter.
Alcune ipotesi storiche sostengono che il vero obiettivo del raid aereo alleato fosse Benito Mussolini, destinato al confino a Ponza e che si credeva fosse a bordo del piroscafo.

Nel raid persero invece la vita 65 persone. L’imbarcazione affondò in pochi secondi. I soccorritori recuperarono, dopo oltre quattro ore, solo cinque superstiti, il comandante Simeone (che morì, in seguito alle ferite riportate, il 26 luglio), il mozzo Luigi Ruocco (membro dell’equipaggio), il motorista Francesco Aprea (passeggero), che si era gettato in mare al primo attacco, il carabiniere Vincenzo Moretti, ustionato, e il fante Fernando Capoccioni, che aveva riportato fratture ad entrambe le gambe.

Proprio in occasione dell’anniversario, ieri a Ponza si è svolta  la cerimonia inaugurale del monumento “A tutti i caduti in mare”. Situata al centro del piazzale Giancos, l’opera raffigura una grande ancora Hall, interamente dipinta di nero. E’ stata ideata dagli architetti Pouchen e Sirolli e realizzata con il contributo di tutte le maestranze locali, sostenute e patrocinate dall’amministrazione comunale. La celebrazione si è svolta alla presenza delle autorità militari e civili, accompagnate dalla banda comunale di Ponza diretta dal maestro Antonio Cafolla.

Dopo aver ascoltato il discorso del sindaco Pierlombardo Vigorelli e dell’assessore provinciale Davide Minchella, la presidentessa dell’AssociazioneVittime del piroscafo Santa Lucia”, la signora Mirella Romano, ha ricordato i defunti con alcuni toccanti versi.
Quindi c’è stato l’alza bandiera accompagnato dall’inno italiano eseguito dalla banda comunale di Ponza, al termine del quale tutti i presenti si sono uniti alla “preghiera del marinaio”.
Dopo aver svelato l’opera, benedetta dalla preghiera di  padre Salvatore Majorana, sono stai fatti volare in cielo 65 palloncini in rappresentanza simbolica delle vittime della Santa Lucia.
La serata, presentata da Francesco Maria Cordella, ha visto la partecipazione commossa di un grandissimo numero di residenti dell’isola e si è conclusa sulle note dell’Inno europeo, eseguito dalla banda comunale di Ponza.

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