di Michele Rispoli
Totonno, marinaio ponzese imbarcato sulla bellissima barca di Ennio, romano amico di Ponza, purtroppo scomparso troppo presto. La barca si chiamava “Maddalena”.
Totonno, simpatico, furbo, era l’uomo di fiducia del proprietario.
Il comandante era un altro ponzese.
Ennio aveva sempre ospiti a bordo. Con quella barca, come faceva a non averli!
Una sera a bordo del Maddalena, ormeggiata al Molo Musco, c’erano alcuni ospiti, che s’intrattenevano a conversare e bere nel pozzetto di poppa.
Tra questi c’era una signora a cui Totonno era molto simpatico e lo lasciava capire.
Quella sera, vista la tarda ora, il capitano era a casa, Totonno invece, uomo di fiducia, rimase a bordo a disposizione di Ennio.
Totonno, era molto discreto e riservato, quando c’erano ospiti.
Dal suo alloggio che era a prua, salì le scalette del pozzetto e si sedette al buio sul boccaporto di prua.
La signora a cui Totonno era molto simpatico, alla vista di Totonno solo, si avvicinò e disse: – Totonno cosa fai tutto solo?
Totonno si alzò e rispose: – Sto fumando una sigaretta.
– Me ne offri una, così ti faccio compagnia?
Totonno subito offrì la sigaretta.
Totonno era simpatico alla signora ma anche la signora non passava inosservata .
La signora sedette di fianco a Totonno, e incominciarono a parlare del più e del meno.
Ad un certo punto la signora si avvicinò ancora di più a Totonno e con voce sensuale, in un orecchio, gli disse: – Sai, Totonno… io sono masochista…
Al che Totonno alzandosi in piedi: – A no, eh! Io sono democristiano!