proposto da Giuseppe Mazzella di Rurillo
Focus
E’ ancora da scoprire l’isola d’Ischia? Certamente, perché è un'”isola antica” per la “storia vivente” poiché l’uomo civile è arrivato fin dall’ottavo secolo avanti Cristo e non è più andato via. Così il racconto sull’isola, le sue particolarità, le sue tradizioni, non finisce mai. C’è sempre qualcosa da scoprire sia per chi ci ritorna ogni anno sia per chi ci vive o la vede per la prima volta. La festa a mare agli Scogli di Sant’Anna ad Ischia Ponte o Borgo di Celsa si tiene da 80 anni ed è diventata la più importante sagra dell’estate e da alcuni anni è al centro di polemiche per aver perduto lo spontaneismo iniziale, alla radici del suo successo, e si è trasformata, nella gara delle barche allegoriche, in un ” Palio tra i Comuni” non solo i sei di Ischia ma anche quello di Procida ed i due di Capri.
L’innovazione si è rivelata un fallimento e così la festa rischia addirittura di scomparire. Siamo andati a vedere dove è nata la festa di Sant’Anna “scoprendo” il villaggio dei Pescatori nella località chiamata “Mandra” a pochi metri di strada dal Borgo di Celsa o a poche braccia di mare.
Abbiamo parlato con gli ultimi pescatori, vista la chiesetta di San Giovan Giuseppe o meglio della “Madonna-Bambina” dove Maria si festeggia tre volte all’anno, sentito il racconto di un protagonista della costruzione delle “Grandi Barche” di Sant’Anna degli anni ’70 quando tutto il villaggio della Mandra partecipava alla costruzione della barca che “vinceva sempre la gara”.
Ma le feste nell'”isola antica” sono legate alla religiosità degli isolani. Si tengono in ogni contrada o frazione di ognuno dei sei Comuni. Così bisogna andare a Serrara, a circa 400 metri dal livello del mare, per la festa della Madonna del Carmelo e poi ritornare a Casamicciola, a pochi metri sul livello del mare, per la festa di Santa Maria Maddalena.
Accanto alle manifestazioni religiose c’è un ampio calendario degli eventi culturali, iniziando con il Premio Ischia di Architettura, per questo mese di luglio che avrà la sua cosiddetta “canicola” nella seconda metà del mese quando il sole entra nella costellazione del Cane maggiore.
Per gli appassionati del cinema c’è il ricco calendario dell’Ischia Global Festival.
E’ tempo di mare e dei parchi d’acqua ed in questo numero presentiamo la “magia del Vagnitiello”.
Diamo spazio anche all’arte con la ceramica di Franco Calise ed il cinema di Leonardo Di Costanzo ed ancora andiamo alla “scoperta” del sentiero dell’Allume fra le colline di San Nicola, come gli ischitani chiamano il Monte Epomeo.
Continuano le nostre “scoperte” nei “libri della Regina” cioè nei registri degli ospiti del grande albergo della Regina Isabella dove è passato in oltre 50 anni mezzo mondo della nobiltà e della borghesia.
Ma le nostre sono solo “piccole scoperte”.
Lasciamo al turista l’iniziativa di scoprirla tutta, anche con la nostra cartina che da questo numero è stata ampliata con le indicazioni del “Regno di Nettuno” per l’area marina protetta soprattutto per gli appassionati della nautica da diporto. Visitare il Regno di Nettuno vuol dire calarsi in uno degli ambienti più affascinanti del Mediterraneo.
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