di Martina Carannante
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Continua la soap che riguarda i collegamenti con le isole ponziane, in particolare da Formia a Ponza e viceversa.
Non solo siamo arrivati al 12 giugno senza un aliscafo e con una nave che oltre ad impiegare tre ore di viaggio, ha numerosi problemi tecnici; non solo l’unica corsa ci costringe a partire la mattina e tornare la sera; ieri (12.06.2013) il comandante ha pensato bene di giocare un bello scherzo a tutti i ponzesi (e non), di ritorno all’ isola.
La nave è partita dal porto di Formia alle ore 17:35 lasciando a terra molte persone dirette a Ponza, con la scusa della biglietteria troppo lenta a fare i biglietti. Sebbene alla base ci siano degli errori logistici; non può una sola bigliettaia staccare biglietti sia per Ponza che per Ventotene e nel frattempo registrare anche tutte le carte di identità; inoltre dalla nave non è sceso neanche il marinaio a prelevare la lista dei passeggeri, cosa molto strana nonché illegale.
I passeggeri ponzesi rimasti a terra hanno pensato bene di bloccare il catamarano in partenza per Ventotene, occupando la passerella e impedendo l’imbarco.
Dopo numerosi disagi e l’arrivo della polizia, arriva il via libera di far imbarcare i “ponzesi superstiti” sul catamarano, che facendo il giro per Ventotene passerà anche a Ponza.
Una grande vittoria per i “ponzesi lottatori”, ma sopratutto per la comunità intera che deve iniziare a rendersi conto che lottando tutti uniti, si può arrivare ad un risultato positivo e non a squallide sconfitte.
Ponza 1 – Laziomar 0….
La partita continua….