di Rita Bosso
.
Questo prezioso copriletto in filo, lavorato a rete, è stato realizzato dagli ergastolani di Santo Stefano; dovrebbe risalire alla seconda metà dell’Ottocento perché è appartenuto alla bisnonna dell’attuale proprietaria, Teresa Pagano. Particolarmente pregiato è il bordo in sfilato siciliano.
Nelle foto seguenti, il capo presente in tutti i corredi, la coperta in ‘seta di san Leucio’: esporla al balcone quando passa la processione è d’obbligo. Fanno pendant col copriletto lenzuola e federe con i ricami nello stesso colore, in questo caso un turchese abbastanza discreto; i colori del copriletto in seta sono in genere sgargianti, ed accompagnano come un allegro e svolazzante arcobaleno il santo in processione.
Coperta in ‘seta di S. Leucio’, con lenzuola abbinate
Particolare