inviato da Piero Vigorelli
“Le dichiarazioni in articulo mortis della Sig.ra Anna Maria Terenzi suscitano ampia ilarità”, dichiara il Sindaco di Ponza Piero Vigorelli. “Dalla Presidente di Laziomar ormai a fine corsa, avrei preferito un onesto <Scusatemi, ho sbagliato, me ne vado>, invece di una piagnucolosa rivendicazione del suo operato”.
“Riassumo brevemente alcune circostanze non di poco conto:
1 – La Sig.ra Terenzi è entrata nel CdA di Laziomar come premio di consolazione perché ‘trombata’ alle elezioni regionali del 2010 nella lista Polverini.
2 – Dall’estate del 2012 (ma anche l’anno prima) non rispetta il contratto che obbliga Laziomar ad assicurare tre corse giornaliere con Ponza e due con Ventotene. E tuttavia il contratto prevede l’erogazione a Laziomar della bellezza di oltre 14 milioni di euro annui per garantire questo servizio pubblico. Si spera che la Regione decurti dal finanziamento tutte le corse non effettuate.
3 – Il culmine del disservizio le due isole lo vivono in questi giorni: c’è una sola nave Laziomar in funzione e quindi una sola corsa giornaliera da Formia.
4 – E’ vero, i quattro mezzi Laziomar sono vecchiotti e vanno manutenuti. La nave Quirino è ferma da sette mesi, quattro dei quali passati al porto di Formia a girare i pollici. Situazione analoga per l’aliscafo Monte Gargano. Navi ferme in attesa di entrare in cantiere e marittimi ad annoiarsi in albergo. E’ questa l’efficienza della dirigenza Laziomar che la Sig.ra Terenzi rivendica.
5 – E’ vero, qualche volta Laziomar ha affittato mezzi sostitutivi. Si è trattato di catamarani sempre della Snav, chissà perché sempre della Snav, che sono molto costosi e soprattutto molto poco adatti a moti ondosi appena accentuati, come è la regola nei mesi invernali. Tant’è che sono state più le corse annullate che quelle effettuate.
6 – Il Sindaco di Ponza ha più volte sollecitato Laziomar ad affittare la nave Carloforte invece dei catamarani, per dedicare questo mezzo a Ventotene e lasciare la nave Tetide per Ponza. Così le due isole avrebbero avuto almeno due corse sicure al giorno. Niente da fare. Il Sindaco di Ventotene ha tuonato che il Carloforte è una ‘carretta del mare’, e la Sig.ra Terenzi ha preferito assecondare l’isola con 740 abitanti invece dell’isola con 3.400 abitanti.
7 – Questo trattamento di Laziomar i ponzesi se lo sono legato al dito, per i disagi subiti, per il mancato afflusso turistico, per il disprezzo del sindaco di Ventotene nei confronti del Carloforte, una nave di proprietà di imprenditori ponzesi.
8 – Come se tutto ciò non bastasse per documentare l’inefficienza della gestione di Laziomar, il Sindaco di Ponza ricorda che alla Procura della Repubblica di Latina c’è un esposto denuncia dello stesso Sindaco a proposito della “tassa di sbarco”, che può ipotizzare reati gravissimi quali la distruzione di documenti fiscali e di appropriazione indebita da parte di Laziomar.
9 – Inoltre, quale esempio di efficienza delle gestione Terenzi, si può far notare che sui biglietti Laziomar campeggia il banner pubblicitario della “Banca Popolare di Cassino” che è di proprietà dei familiari della presidente di Laziomar.
10 – Non deve quindi stupire che il Sindaco di Ponza abbia chiesto alla Regione Lazio di commissariare immediatamente Laziomar, di procedere rapidamente alla sua privatizzazione e di liberare le isole pontine dall’inutile e disastrosa presenza della Sig.ra Terenzi”.
Nota della Redazione
Per dovere di completezza riportiamo anche, in allegato .pdf , le dichiarazioni della Presidente della Laziomar Maria Terenzi, riprese dal sito web IlGiornaleNuovo.it: Il Sindaco attacca Laziomar. L’azienda replica
vincenzo
7 Aprile 2013 at 10:18
UNA VOCE FUORI DAL CORO
Io sono contrario alla privatizzazione della Laziomar, ma in generale sono contrario alle privatizzazione le quali perseguono essenzialmente logiche di profitto.
Un buon manager privato non deve rispondere al pubblico ma essenzialmente agli azionisti della sua società.
La Regione Lazio ha improvvisato una società non avendo quindi nè personale nè dirigenti preparati.
La Regione Lazio ha ereditato due navi e due aliscafi decotti.
La Regione Lazio, non più della Polverini PDL responsabile della scelta della Terenzi, ma del neoeletto presidente, Zingaretti del PD, deve decidere che fare di questa società e spero che decida di mantenerla pubblica. Tale scelta comporta un serio impegno nel trovare risorse per acquistare nuove navi che abbiano costi di gestioni adeguate ai tempi e scegliere un Manager che abbia esperienza provata per governare questo comparto.
Io mi auguro che la politica di Zingaretti per Ponza si sappia distinguere nettamente dalla non-politica portata avanti dalla Polverini.
Con la Polverini l’isola è stata l’isola dei ‘Premi Caletta’, non certo l’isola dove vive una comunità di residenti che ha sofferto, in questi anni, di gravi carenze strutturali.