di Arturo Gallia
Alla Redazione di Ponza racconta,
il 26 giugno prossimo scadrà il bando per accedere ai finanziamenti europei denominato LIFE+
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus2013/call/index.htm
Questi finanziamenti coprono le spese di progetti che si interessino alla tutela ambientale, nel senso più ampio del concetto.
Possono partecipare “enti pubblici e/o privati, operatori e istituzioni stabiliti negli Stati membri dell’Unione europea”.
Nelle edizioni scorse, molti finanziamenti li hanno ricevuti i piccoli comuni per favorire un turismo sostenibile nelle loro aree e molti comuni e istituzioni delle isole italiane, soprattutto Eolie e Arcipelago toscano.
Poiché si tratta di un bando che prevede ingenti quantitativi di denaro con cui si potrebbero avviare diversi progetti di riqualificazione del territorio, di educazione ambientale e di creazione di posti di lavoro, perché nessuno da Ponza ha pensato di partecipare?
Ci sarebbe tante idee da proporre, come, ad esempio e su due piedi: il dissalatore, la centrale elettrica, il trasporto pubblico locale (bus ecologici), illuminazione stradale (lampioni alimentati con pannelli a led e dotati di antenna wifi per mettere in rete l’isola), e via dicendo…
Un aspetto vincente è che la proposta venga fatta da “attori consorziati”, come istituzioni locali e extra-locali, attori economici privati e centri di ricerca-università.
Lancio questa proposta a chiunque possa esserne interessato, per il bene dell’isola.
Placido
7 Marzo 2013 at 10:24
Visti i tempi molto ristretti penso che si possa provare a presentare un qualsiasi progetto già pronto. Non so se qualche azienda o associazione o amministrazione abbia nel cassetto un progetto di questi, ma se ce ne fosse anche solo uno presentabile, andrebbe sostenuto con un’adesione totale un po’ come si è fatto per il faro della Guardia. Servirebbe un’adesione incondizionata e più larga possibile. Che io sappia qualcuno stava valutando, di recente, la possibilità di realizzare sentieri illuminati con pannelli fotovoltaici. Non so se qualcun altro abbia già progettato un dissalatore. Probabilmente alla centrale elettrica un progetto già pronto ce l’hanno o magari il servizio di corriere ha già programmato un turn over dei vecchi mezzi a gasolio con altri elettrici. Ogni progetto in fieri è utile e presentabile. Credo che tanto il Comune quanto le associazioni saranno ben disposte ad aderire alla presentazione di questi progetti i quali possono solo migliorare la vivibilità e la fruizione dell’isola da parte dei turisti.