Attualità

San Silverio a Le Forna, festa rinviata

di Luisa Guarino

 

L’ultima domenica di febbraio a Ponza vede solitamente Le Forna impegnata nella festività di San Silverio, versione invernale. Quest’anno la ricorrenza si sarebbe dovuta celebrare domenica prossima, 25 febbraio 2013. Ma in questo caso il condizionale è davvero d’obbligo. Infatti per via delle elezioni, la tradizionale processione è stata rinviata a domenica 3 marzo, con buona pace di tutti, padre Salvatore, parrocchiani… e San Silverio stesso. Le novene tuttavia hanno seguito il percorso consueto, con la partecipazione non solo di fedeli del posto, ma anche di quelli venuti da Ponza centro e Santa Maria.

Resta solo da sperare che il rinvio si trasformi in un ‘giovamento’, visto che per questo week-end anche sull’isola, come nel resto d’Italia, sono previste pioggia e temperature rigide.

Per l’occasione mi piace ricordare le parole dell’avvocato Luigi Sandolo riportate sulle pagine del suo libro “Su e giù per Ponza” (Cavallotti Editore, Milano, 1980), a proposito di questa ricorrenza:

“La devozione per San Silverio è dimostrata anche dalla festa che in suo omaggio si celebra a Le Forna nell’ultima domenica di febbraio. Fu istituita intorno alla metà dell’800, per appagare la fede religiosa dei pescatori fornesi che dalla primavera all’autunno andavano a pescare le aragoste in Sardegna. Quei pescatori erano un migliaio e lavoravano in quattro o cinque su barche lunghe da sei a sette metri. Questi gozzi venivano trasportati con l’equipaggio in Sardegna da velieri da carico ed in questo scorcio di secolo da quelli a vivai. La festa di San Silverio di Le Forna si svolge in tono minore ma sempre con processione, musiche, canti e fuochi artificiali”.

Questo è quanto racconta Luigi Sandolo sulla base dei ricordi dei suoi anni. Non so cosa succeda ai giorni nostri per quanto riguarda i festeggiamenti, limitati forse solo al corteo con la statua del Santo. In questo senso possono illuminarci solo gli amici che anche in inverno vivono a Le Forna. Cito ancora l’autore di “Su e giù per Ponza”, che un paio di pagine precedenti il passaggio precedente, sottolineando la venerazione di San Silverio in tutta l’isola, ci ‘svela’ una particolarità iconografica quando scrive: “Non v’è famiglia che non abbia attaccata ad una parete un’immagine del Santo, con la barba nera se distribuita dal parroco di Ponza, e bianca se proviene da Le Forna”.

Personalmente non mi sono mai trovata sull’isola per questa ricorrenza. L’immagine che ne ho mi viene da alcune belle immagini in bianco e nero del fotografo Salvo (Salvatore) Galano, intense e livide sotto il cielo di febbraio.

 

NdR – La testa di S. Silverio raffigurata nella foto è conservata nella sacrestia della Chiesa dell’Assunta a Le Forna (leggi qui)

1 Comment

1 Comments

  1. Silverio Lamonica

    23 Febbraio 2013 at 00:11

    Che le elezioni, politiche o amministrative, “perseguitassero” la festa di San Silverio è cosa ormai nota: il periodo elettorale cade, di solito, tra maggio e giugno. Il grande Gigi Proietti, anni fa, illustrò in versi romaneschi tale strana “coincidenza”:

    “San Silverio, San Silverio,
    dimme un po’ te pare serio
    che arivati a fine giugno
    te presenti co’ ’sto grugno?”
    … … …

    Nell’ultima strofa il bravissimo attore annotava che il Santo era arrabbiato, perché mettevano sempre il suo manifesto tra coloro “che hanno sempre e solo chiesto”. Il Santo Protettore, almeno a febbraio, in quel di Le Forna, sperava di essere festeggiato in tranquillità. Nemmeno per idea… di nuovo i manifesti, perché “chi ha sempre e solo chiesto” ha anticipato la tornata elettorale, manco a dirlo, proprio nell’ultima domenica di febbraio! Proprio nel suo “giorno augurale” dedicato ai pescatori (di pesci… non di voti!). Giustamente il Santo è arrabbiatissimo, e infatti sembra che le previsioni meteorologiche non promettano nulla di buono, proprio domenica! Non so se il Santo sarà ancora indulgente, come testimonia sempre Proietti. Di certo non lo sono i politici nei suoi confronti!

    P.S. Sarebbe opportuno pubblicare per intero la bellissima poesia del nostro concittadino onorario

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