di Francesco De Luca (Franco)
Cosa è l’opinione pubblica?
Analizzo i due termini dell’espressione:
a – ‘opinione’. È il giudizio, il convincimento, la percezione che ciascuno ha di un fatto, persona, cosa.
L’opinione è la risultante individuale di un ragionamento. Ciascuno ha la sua opinione, perché ognuno elabora convinzioni con la propria testa.
Non esistono opinioni migliori di altre: stanno tutte alla pari. Se poi una vuole prevalere sull’altra deve mostrare la fondatezza del suo essere, i dati oggettivi sui quali poggia.
b – ‘pubblica’. Significa di molti. È un giudizio detto ad alta voce e partecipato con altri.
L’opinione pubblica non è il chiacchiericcio del bar, non il pettegolezzo delle comari, non il sospetto familiare. Essa è chiaramente espressa oralmente, per iscritto, per internet ecc.
Non è più valida dell’opinione individuale, sia chiaro, è soltanto partecipata. Accolta da tante persone, creduta, espressa.
Il “criterio di verità” è fondato sul numero e dunque scientificamente nullo.
Pur tuttavia nella sua funzione ha un merito: quello di godere di un certo consenso.
In regime democratico è espressione e fautrice di democrazia, perché il criterio di verità è relativo alla quantità massima possibile e dunque la critica (il dibattito) la perseguita, la spinge ad epurarsi, a diventare sempre più “vera”.
Ogni collettività si nutre e promana opinione pubblica e così anche Ponza ne ha avuta una sua.
Con l’avvento di Ponza racconta l’opinione publica ponzese si è dotata di un più severo criterio di verità:
primo – perché ha esteso il numero di chi prende conoscenza delle opinioni altrui;
secondo – perché la sottopone alla critica degli altri.
È un merito indiscusso del sito.
Ma non a questo volevo giungere. Il mio intento è quello di sottolineare come la presa d’atto di questa realtà spinge, o dovrebbe spingere :
A – ad abbassare le pretese sulla esplicitazione della propria opinione. Essa non ha più validità di altre, anche meno informate, ma forse più rivolte a prospettive future; meno eleganti formalmente ma più schiette;
B – a ritenere che è proprio nell’agone delle opinioni a confronto che cresce la democrazia interna ad una collettività, ed un maggior rispetto fra i partecipanti.
L’individualismo, di cui tutti lamentiamo che il Ponzese sia gonfio, si combatte anche condividendo con l’altro l’unicità del proprio ragionamento. Ovvero: non la penso come te, mai la penserò come te; affianco la mia opinione opponendomi a te in modo da manifestare più integralmente il mio pensiero. Senza malanimo, senza risentimento, perché non è in gioco nulla che comprometta la nostra integrità morale; sono soltanto opinioni a confronto.
Perché ho manifestato questo argomento? Per rasserenare tutti coloro che si accingono ad entrare nel ring del dibattito.
Mimma Califano (ma sotto sotto anche Martina) ci sollecita e se collaboriamo con idee qualche suggerimento operativo potrà venir fuori.
vincenzo
3 Febbraio 2013 at 19:14
Franco, il turismo è irreversibile, questa è un’opinione?
Quest’isola in crisi, è un’opinione?
L’individualismo locale, è un’opinione?
Che il bilancio comunale è in grave dissesto, è un’opinione?
Che il PAI blocca il 97% del periplo dell’isola, è un’opinione?
Che con questi collegamenti marittimi siamo tornati indietro di venti anni, è un’opinione?
Che l’edilizia è ferma, è un’opinione? Che fra poco non si saprà più come pagare i mutui e le spese, è un’opinione?
Che questa Amministrazione quando ha preso il potere sapeva tutto questo e ha comunque deciso di assumersi le responsabilità di governo, è un’opinione?
Che l’unico atto pubblico fatto da questa Amministrazione è questo PUA che sta creando ulteriormente divisione e scollamento tra palazzo e cittadini, è una opinione?
Caro Franco, la giovane amica Martina ha chiamato a raccolta l’opposizione affinchè le tante, individuali opinioni diventassero forza per persuadere questa amministrazione a cambiare strada.
Caro Franco ti prego di rispettare le tante opinioni che mostrano un fatto inconfutabile, oggettivo: questa comunità di residenti ha bisogno di una guida che sappia infondere fiducia per poi ottenere dai residenti (prima) e da tutti i cittadini che amano l’isola (dopo) la massima collaborazione.