di Luisa Guarino
A poco più di un anno dalla sua ultima performance sui palcoscenici del capoluogo pontino, torna a Latina la compagnia ’A Priezza di Ponza, che sabato 2 febbraio alle 21 e domenica 3 alle 17.30 presenterà al Teatro Cafaro di Viale XXI Aprile, 31 d la nota commedia in tre atti di Eduardo De Filippo “Non ti pago”. La rappresentazione si inserisce nella rassegna teatrale Fita, giunta quest’anno alla XVII edizione, organizzata dal Comitato provinciale di Latina, presidente Tonino Cicinelli, con il patrocinio del Comune e la direzione artistica di Gabriele Sanges. Il biglietto d’ingresso costa 10 euro e si potrà acquistare sabato 2 febbraio presso il botteghino del teatro stesso dalle 10.30 alle 13 e dalle 18 in poi; domenica 3 invece il botteghino sarà aperto dalle 16 in poi. Info: 333.5286125. Come di consueto, l’attività della Fita promuove progetti di solidarietà: nel caso specifico, parte dell’incasso della serata di sabato sarà devoluta ai padri cistercensi, per l’iniziativa “Un sorriso per l’Eritrea”.
In scena con la caratteristica verve e simpatia, i componenti della compagnia tanto amata anche dal pubblico di Latina, che negli anni ha imparato a conoscerli e apprezzarli, sostenendoli e incoraggiandoli per la passione e l’impegno dimostrato. Non è facile infatti per loro realizzare gli spettacoli, fare le prove, e trasportare tutto ciò che serve ‘al di là del mare’.
Vedremo dunque sul palcoscenico del Cafaro, Assunta Scarpati (Concetta), Lia Mazzella (Margherita), Giuseppe Mazzella (Aglietiello), Emilio Aprea (Luigi Frungillo), Nino Pizzella (Vittorio Frungillo), Beniamino Mazzella (Ferdinando Quagliuolo), Ugo Vitiello (Mario Bertolini), Chiara Verginelli (Stella), Lina Raso (Carmela), Umberto Di Meglio (don Raffaele), Giovanni Conte (avvocato Lorenzo Strrummillo), Lucia Conte (Erminia). Scenografie Rosalia D’Atri; macchinista Walter Primini; attrezzisti Carmela Silvestri e Guido Vitiello; sarte Annalisa e Emanuela Rego. Regia: Assunta Scarpati & Beniamino Mazzella .
La commedia racconta di numeri al lotto dettati in sogno… alla persona sbagliata e vede al centro della vicenda due protagonisti/antagonisti, Mario e Ferdinando, uno fortunato e l’altro ‘evitato con cura’ dalla dea bendata. Accanto a loro, una giostra di personaggi che di volta in volta si troveranno a condividere le loro dispute. Il tutto condito da quel pizzico di lucida follia che caratterizza quasi tutte le opere di Eduardo.
Ci sarà di che divertirsi, questo è certo. Non mancate!