di Gennaro Di Fazio
Con la scomparsa di Peppe Tricoli va via un altro pezzo della nostra storia. Egli ha fatto parte di quella generazione nata negli anni cinquanta i cui padri, reduci della guerra, avevano il sogno del figlio diplomato o laureato. Come tanti di quella generazione, Peppe ha fatto il suo dovere di studente e non solo, onorando oltremodo, con la sua carica di vice sindaco nell’amministrazione Ferraiuolo, anche l’impegno politico. Affabile, sorridente, ironico e cordiale. Con lui si poteva parlare di tante cose, ma il suo cavallo di battaglia erano le comunicazioni marittime. Credo che abbia lasciato a riguardo tanto materiale.
Era amico mio, dall’infanzia, da quando ci incontrammo in V elementare con la maestra Sofia (nella foto alla sua sinistra; cliccando su di essa si ingrandisce) e da allora abbiamo avuto sempre rispetto reciproco nonostante le diverse vedute. Mi dispiace della sua prematura scomparsa, Ponza e i ponzesi perdono qualcosa. Con dolore esprimo condoglianze sentite alla moglie Lella e al figlio Alfredo, ma non riesco ad immaginare il dolore che può provare sua madre, 92enne ancora lucida; purtroppo nessuna parola può per lei essere di conforto.
Caro Peppe un saluto, un addio dal tuo amico Gennaro