di Mimma Califano
Mi preme innanzitutto ringraziare il sig. Giuseppe Mazzella di Rurillo per tutti i consigli di cui è prodigo, per le precisazioni ed informazioni di cui ci onora e con cui vuole aiutarci a disegnare un futuro migliore per la nostra isola.
Grazie anche per tutti i chiarimenti sul FAI e su come lo stesso si è costituito e opera.
Volevo rivolgerLe alcune domande onde comprendere meglio ciò che scrive.
Gentile sig. Giuseppe, ai primi di ottobre Lei ha lanciato una campagna – dopo avere costituito un Comitato -, per la raccolta di adesioni per il Pio Monte della Misericordia di Casamicciola, Ischia, per questa edizione dei Luoghi del Cuore del FAI.
Una prima domanda sorge spontanea: non è stata per caso la nostra iniziativa che le suggerito l’idea?
Perché, vede, alla fine di giugno noi avevamo rivolto a Lei, come a tante altre persone, l’invito ad aiutarci a raccogliere firme per il nostro Faro della Guardia.
Da moltissime parti abbiamo ricevuto adesioni ed aiuti insperati; da parte sua un assordante silenzio a parte un articolo su questo stesso sito con il reportage di una gita a Ponza con periplo dell’isola (inclusa la vista del faro da mare); ma non altri articoli dedicati alla nostra Campagna sui giornali su cui abitualmente scrive, né altro tipo di promozione.
Pochi giorni fa, con uno scritto un po’ criptico, ci ha voluto informare che non Lei, ma l’arch. Caterina Iacono avrebbe lanciato l’appello. Come mai ha sorvolato sul particolare che l’architetto è stata la prima firmataria del suo appello e non la promotrice? Cosa le ha impedito di esplicitare sia il suo ruolo, sia una chiara richiesta di adesione da parte del lettori di Ponzaracconta?
È forse stata la solidarietà implicita al progetto di costituire un Sistema Turistico Locale interregionale che le ha impedito di affiancarsi alla nostra proposta per il Faro della Guardia e lanciarne una per il Pio Monte di Ischia?
Se quanto lei scrive fosse non un’enunciazione retorica ma una proposta aggregativa e propositiva, lei avrebbe contribuito con più entusiasmo alla nostra proposta e poi ci avrebbe coinvolti anche nella sua; chissà, così magari anche il suo progetto sarebbe potuto apparire un po’ meno una chimera! Un po’ meno “guerra tra poveri”!