La sera del “Passeggio con Pasquale Mattej”
di Martina Carannante
Quando scrissi “La bella addormentata” chiedevo a tutti le Associazioni, Comune, pro-loco e ai cittadini ponzesi di organizzare qualcosa per “passa’ ‘a vernata!” Neanche a farlo apposta, il caro amico Franco De Luca si adoperava per tutti noi. Nel suo piccolo regno in salita Madonna, con un occhio alla baia di S. Maria e uno ai faraglioni della Madonna, organizzava degli incontri culturali in modo da allietare il soggiorno degli isolani superstiti.
La prima volta che mi parlò di questo progetto fui subito entusiasta: avrebbe funzionato sicuramente perché i ponzesi, quelli veri, la propria cultura la amano e la vogliono scoprire! Tornata per l’occasione il venerdì pomeriggio, al risveglio di sabato trovo Ponza avvolta nella bufera! L’appuntamento è fissato per le nove; alle otto e mezza iniziano pioggia, lampi e tuoni. Tutti i torrenti di Ponza sono in piena… Con qualche difficoltà mi avvio. Ahimè arrivo a incontro già iniziato. Franco parla, racconta e mostra le immagini dell’illustre disegnatore: ci regala delle chicche fantastiche! Le pescivendole, la grotta del tesoro e molti altri aneddoti interessanti e sfiziosi. Ogni tanto sorrido, un po’ di quelle storie le conosco perché Franco mi aveva dato un piccolo assaggio, ma sentirle lì, in quella stanza del Museo con qualche coraggioso compaesano che ha sfidato la pioggia, è tutta un’altra cosa. La serata finisce e si ritorna a casa, anche se ho sfidato il mare e la pioggia ne è valsa veramente la pena.
L’evento sarà replicato sabato prossimo. Spero veramente che ci sarà molta affluenza e che gli incontri proseguiranno, non solo per far passare l’inverno, ma soprattutto per arricchire l’anima.