di Maria conte
22 settembre 2012- 22 ottobre 2012
Nelle prime ore della sera, un mese fa, si spegneva Ernesto, l’amico di gioventù a me più caro.
” Nei miei flashes estivi, nell’estate del 2010, così annotavo: Ho un vecchio amico d’infanzia, istituzione dell’isola, gran personaggio, ovvero…Ernesto Prudente, ottimo conoscitore dell’isola e suo cantore, che, ogni anno, quando ci rivediamo e,, con un grande abbraccio, ci rallegriamo a vicenda di essere ancora vivi, mi regala il suo ultimo libro, di solito con una bella dedica, alla quale diamo importanza solo lui ed io…Questa volta ha scritto: “…cchiù luntana me staie, cchiù vicina te sento….”Ebbene, non possono bastare, parole simili, a rallegrare un cuore amico?. Io penso proprio di sì.”
Sei stato ricordato, celebrato, commemorato in cento modi, onorato dalla presenza di tante persone amiche. Io non ho potuto partecipare alle tue esequie, perché infortunata. Ti ho pianto dal balcone di casa mia, aspettandoti all’arrivo, accompagnandoti, passo, passo, alla chiesa.
Oggi, faccio mia la tua dedica a me e ti dico”…cchiù luntan’ me staie, cchiù vicino te sento….”Ernesto, vecchio amico mio, sarai sempre nel mio cuore, ora più che mai, con tutti i ricordi della nostra gioventù: di quando, militare ad Udine, venivi a Padova, a trascorrere qualche pomeriggio con noi; di quando, giovani e privilegiati amici del Questore di Roma, dott. Arturo Musco, con la mia barca andavamo a fare bagni favolosi e…mangiate di patelle; di quando impazzavamo per le strade di Ponza, nel corteo di Carnevale; di quando, seduti al bar, con i nostri amici americani Danny D’Arco e signora, ci davamo, leggermente schifati…, con una strizzatina di occhi, arie di intenditori con loro, che, con affetto…ci offrivano un Ginger Ale…”
Saremo sempre insieme, come in questa foto di gioventù, dove siamo ritratti entrambi, sereni e contenti del tanto che avevamo….Maria