a cura di Silverio Lamonica
1857, 27 – Verso sera sbarca a Ponza Carlo Pisacane, con Giovanni Nicotera e altri patrioti. Liberano i detenuti comuni di cui, circa 300 si imbarcano sul piroscafo Cagliari e si dirigono verso Sapri. A Ponza viene ucciso il tenente della guarnigione borbonica Cesare Balzamo. Ignazio Vitello (fratello del parroco Don Giuseppe) si dirige con altri compagni a Gaeta con una barca per dare l’allarme. La spedizione finirà miseramente presso la certosa di Padula il 2 luglio successivo.
(G. Tricoli, Monografia per le Isole del Gruppo Ponziano, Napoli, 1855)
1943, 3 – Pietro Nenni giunge a Ponza quale confinato politico antifascista. Il mese successivo, il 28 luglio, dalla sua abitazione sul Canalone, osserva col binocolo il suo ex compagno di partito Benito Mussolini, anche lui deportato sull’isola, dopo la caduta del regime.
(S. Corvisieri Zi’ Baldone – Caramanica Editore 2003 pag. 210)
1951, 10 – La lista civica L’Aragosta capeggiata dal Dr. Francesco Sandolo, vince le elezioni amministrative e Sandolo, con alterne vicende, amministrerà l’isola fino al 1975.
(S. Corvisieri, Op. citata pag. 259)
1975, 15 – Mario Vitiello (‘U Farmacista) a capo della lista civica “Alleanza Democratica”, vince le elezioni amministrative e viene eletto sindaco di Ponza. Finisce così “l’era del Dr. Sandolo”.
A cura di Silverio Lamonica