Attualità

Ponza-a-Lanuvio Day

di Sandro Vitiello

 Per la sintesi dell’incontro, leggi qui

Dopo un inverno lungo e noioso mi sono regalato una piccola vacanza  a Ponza e, visto che c’ero ci ho aggiunto pure una deviazione a Lanuvio.

Ci sono alcuni luoghi al mondo che ci devi proprio andare a sbattere altrimenti non li trovi manco a morire.

Ma che ci va a fare uno di Ponza a Lanuvio? O che ci fa uno di Ponza in Brianza?

Tutte le volte che me l’hanno chiesto mi sono “girate le scatole”. Poi, come Troisi in Ricomincio da tre mi sono inventato una risposta che piace tanto a chi me lo chiede, e io spreco poco fiato.

A Lanuvio ci sono andato volentieri perchè sapevo di trovare amici molto ospitali ed è stato un piacere per me rivederli. Sandro e Antonietta sono belle persone, diciamocelo.

E poi, vuoi mettere? In un pomeriggio incontri tanti amici, vecchi e nuovi.

Alcuni conosciuti solo attraverso i loro scritti su “Ponzaracconta”.

E’ stato un bel ritrovarsi: l’atmosfera era quella giusta, la partecipazione credo numerosa – non so quanti  di loro hanno partecipato anche ai precedenti incontri – e il buffet finale, con tutte le preparazioni dei partecipanti, da grande festa.

Mi sembrava strano stare fuori da Ponza con così tanta Ponza: come fatto anagrafico dei partecipanti e come oggetto dei ragionamenti.

Mario Balzano è capace di individuare sempre nuove possibilità di dibattito e di impegno per quanti vedono nel sito Ponzaracconta uno strumento di dialogo e riflessione sulla storia di Ponza e sui suoi storici problemi.

Gennaro di Fazio ci ha messo tanta passione nel raccontare la storia dei collegamenti “postali” tra la nostra isola e la terraferma.

Sandro e Antonio Capone hanno fatto la fotografia del sito: le collaborazioni, i contatti e anche le opportunità di maggiore visibilità che ci potrebbero essere.

A me che partecipavo per la prima volta è mancata soprattutto una riflessione sull’oggi a Ponza.

Sicuramente ci sono state parole  e considerazioni sul tempo che stiamo vivendo ma forse da Lanuvio Ponza è più vicina al cuore che allo stomaco.

Ma sì che ne valeva la pena, esserci.

Sandro Vitiello

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