Ambrosino Vincenzo

Documento finale della riunione del 16 u.s.

di Vincenzo Ambrosino

Della stessa riunione Vincenzo ha già trattato in un precedente articolo: leggi qui

 

Il giorno 16/03/2012 nella sala parrocchiale si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato tutte le forze sociali, economiche-commerciali e del mondo delle associazioni per discutere dell’imminenti elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale dell’isola di Ponza.

La discussione è stata molto animata, tutti i presenti hanno preso parte al dibattito apportando il proprio contributo.

Alla fine si è deliberato quanto segue:

–  La crisi che stiamo vivendo coinvolge tutti gli aspetti della vita sociale, culturale ed economica dell’isola.

–  Questa crisi è figlia della divisione e quindi della incapacità di organizzarsi, di produrre idee e progetti condivisi tra la popolazione e le forze sociale ed economiche.

–  Questa divisione e di conseguenza questa incapacità di analisi e sintesi di idee e progetti non ha prodotto nel tempo una classe dirigente all’altezza e di conseguenza le amministrazione che si sono succedute hanno dimostrato tutti i loro limiti nell’affrontare i nuovi e vecchi problemi.

–  I continui sequestri delle varie attività economiche, le leggi di tutela ambientale e di tutela idrogeologica ci hanno dimostrato che le attività fin qui sviluppate dai ponzesi: pesca, turismo nautico-balneare non sono più compatibili per cui vanno ripensate e adeguate alle leggi.

–  Non conosciamo lo stato delle casse comunali;

–  Siamo isolati dal mondo della politica e quindi dagli investimenti regionali, i soli che possano risolvere problematiche strutturali per uno sviluppo economico che voglia salvaguardare l’ambiente naturale e una residenza stabile per tutto l’anno.

–  Da questo sistema culturale non può che continuare a nascere crisi, divisione, che progressivamente creerà le condizioni del definitivo spopolamento dell’isola, indebolirà il sistema economico, oggi in mano ai residenti, il quale verrà sostituito da speculatori esterni, per creare un villaggio turistico esclusivo.

–  In queste condizioni di incertezza, di isolamento e con queste preoccupazioni, non possiamo permetterci  più di dividerci, dobbiamo fare in modo che le nostre organizzazioni di categoria, coordinate da un comitato cittadino, partecipino unite al processo di rinnovamento del sistema economico

–  Noi abbiamo bisogno di tempo per crescere nell’unità, noi abbiamo bisogno di costruire il nuovo, dobbiamo creare le condizioni culturali e organizzative per il cambiamento.

–  Non possiamo dividerci ulteriormente in campagne elettorali inutili e fratricide e la minaccia di presentazione di cinque liste contrapposte sono la testimonianza della veridicità delle nostre preoccupazioni.

–  Chi, in questa inutile guerra fratricida, vincerà, sarà minoranza nel paese e non sarà capace di portare l’isola fuori dal guato.

Confortati anche da un vasto consenso tra i cittadini i presenti presidenti di associazioni, autorevoli esponenti del mondo culturale ed economico dell’isola costituiscono il coordinamento cittadino che avrà come obiettivo a breve tempo di convincere i candidati a non presentare le liste, ma se questo non fosse possibile impegnarsi per ridurre la disgregazione trovando un capolista e un programma che possa rappresentare la maggior parte dei gruppi in competizione.

Il coordinamento cittadino vuole, con questo atto di responsabilità, dare una risposta forte e chiara al mondo continentale, al governo provinciale, regionale e nazionale che Ponza ha la volontà di cambiare, vuole riscattarsi dal recente passato, vuole continuare a vivere in queste isole nella legalità e nella giustizia.

Questo documento è stato controfirmato dai presidente delle associazioni presenti e da alcuni candidati a Sindaco. Questi ultimi, hanno condiviso i contenuti della relazione, rimanendo come tutti i presenti, preoccupati di un protrarsi del governo cittadino commissariato; comprendono perfettamente che la divisione non giova alle prospettive di cambiamento di cui l’isola ha bisogno. Per cui, sottoscrivendo il documento si  impegnano a non presentare la propria lista qualora tutti i candidati in gara accettino questa soluzione.

Questa sera, 18/03/2012, presso il ristorante “Angelino”, il coordinamento cittadino ha organizzato un incontro convocando per iscritto tutti i candidati a sindaco, per tentare di trovare una soluzione condivisa alle tesi trattate.

 

Vincenzo Ambrosino

2 Comments

2 Comments

  1. polina ambrosino

    19 Marzo 2012 at 13:48

    Auguriamoci , una volta tanto, che il buon senso prevalga.

  2. arturogallia

    19 Marzo 2012 at 17:20

    Come scritto anche nel commento all’articolo simile apparso oggi su Ponzanotizie [ http://ponzanotizie.altervista.org/il-partito-del-commissario/#comment-863 ],
    in un momento come questo, di crisi soprattutto istituzionale, non sarebbe produttivo, a mio avviso, non presentare liste o non andare a votare.
    E’ proprio in questo momento, invece, che si devono costruire le basi istituzionali per il futuro governo dell’isola.
    A tal fine, serve un dibattito politico forte su più piani, pubblico e “ristretto”, ma niente trattative tra pochi.
    Serve aria nuova, ma al tempo stesso coscienza delle sedimentazioni politiche storiche di Ponza.
    Scusate l’intromissione, da esterno amante dell’isola (anche se un occhio esterno, certe volte può vedere la situazione da un diverso punto di vista…).

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