di Ciro Vitiello
Sono venuto a Ponza in questi giorni e, mio malgrado, sono stato immesso nelle discussioni che fervono in piazza. Ve le comunico.
I candidati di cui si parla sono:
– Franco De Luca con il cancelliere Giosué Coppa, Francesco Ambrosino, Giuseppe Migliaccio. Tengono assemble cittadine – le stanno facendo da un mese – ma non quaglia niente.
– Il giornalista Giancarlo Vigorelli, che tiene casa sul porto. Qui ha agganci con titolari di agenzie turistiche e con ristoratori. Si dice, si parla ma non si vede niente di concreto.
– Antonio Balzano è l’unico che si è dichiarato apertamente sul sito ‘Ponzanotizie’. C’è la fotografia, una nota che dice inserito nella sua lista un romeno, e c’è un commento di un certo Silverio, che va letto per intero.
– Molto presente nelle assemble è Carlo Marcone, che assicura di avere pronta una lista elettorale. Di cui non si sa niente, mentre circola in piazza una cronaca di ‘Latina oggi’ che lo riguarda.
– Margherita Migliaccio – Direttore generale al Ministero dei Trasporti – ma ponzese doc. Monia Sciarra e Raffaella Romano le fanno da apri-pista. Compare il sabato e scompare la domenica e forse è per questo che la sua “lista” ancora è di là da venire.
Poi ci sono i capipopolo: il più autorevole è certamente Pasquale De Rosa. Si sta letteralmente svenando per comporre una “lista fornese”. Sinora niente. A Calacaparra sono stati individuate dagli elettori della V sezione elettorale i loro “rappresentanti” che dovrebbero entrare nelle liste. Sono: l’ing. Aprea e il dott. Michele Vitiello. Ma i due si defilano ad ogni invito.
Poi ci sono i “politici di vecchia data”. Con apparente distacco si logorano in commenti estenuanti lungo il Corso: Sant’Antonio-Porto – Porto-Sant’antonio. I nomi li conoscono tutti.
Chi analizza con spietatezza tutto questo – ne hanno sentore i lettori di Ponzaracconta – è Vincenzo Ambrosino.
Tante liste? Nessuna !
Ciro Vitiello
Pasquale De Rosa
6 Marzo 2012 at 20:30
Negli ultimi tempi tra Facebook e Ponzaracconta se ne dicono tante…
“Vecchi arnesi in disuso” sbraitano tra le tante personalità. Cultori o tali compreso la vecchia intellighentia ex rossi; c’è una vecchia conoscenza “il lupo Ezechiele” con il suo ululato chiama a raccolta i suoi lupacchiotti, i suoi seguaci …ricordate “la bella addormentata”? Vergognose voci di corridoio parlano di 4 o 5 liste.
Ho avuto l’opportunità da un gruppo di fornesi di continuare le ragioni, i motivi, il senso della mia partecipazione ad appuntamenti così importanti come il rinnovo di giunta con il sindaco, e come si è innescato “il sistema verticale” con chi e quando; per un “sistema orizzontale” ci proveremo con voi elettori che siete il popolo sovrano… al ristorante Angelino.
polina ambrosino
6 Marzo 2012 at 20:48
Chiedo venia per quanto sto per scrivere, ma questo articolo mi rende sempre più convinta di una cosa: a meno di 60 giorni dalla data delle elezioni, quando cioè bisognerebbe non solo avere le idee chiare, ma soprattutto sapere chi si prende la responsabilità, mai così grande, di guidare il Comune, ci si trova invece in alto mare, in pieno oceano. La terra è più lontana di quella intravista da Colombo col suo cannocchiale, che poi non era nemmeno l’India ma un nuovo Continente… Ma dico io, a voi illustri uomini che aspirate alla carica di sindaci e assessori, se ci siete davvero, se siete convinti delle vostre azioni, se non siete solo nomi citati perchè a Ponza la lingua è sempre più lunga del cervello: ma scusate, perchè non guardate in faccia la realtà e prendete tempo per organizzarvi davvero, per capire cosa dovete fare e con chi, per rendervi conto di chi potrebbero essere le persone giuste e non cercare gente a destra e a manca contando quanta persone ci sono nella tale famiglia e quanti ipotetici voti porterà? Ma non vi pare una corsa dell’asino stare a pochi giorni dal voto così, senza sapere se siete gialli o verdi, se esistete o siete solo un fuoco di paglia? Perchè non si fa di tutto per prorogare questo voto? Che paura avete, che cada il palazzo del Comune? Che la poltrona si freddi? Persino Berlusconi ha fatto un passo indietro facendo sì, che, nel bene o nel male, l’Italia venisse governata da tecnici e non da politici. E’ successo al governo e non può succedere a Ponza? Mah… io credo che se si voleva davvero organizzare qualcosa di concreto, con un minimo di basi, si doveva prendere tempo. Ma pare che manchi la terra sotto i piedi. Auguro che la terra sotto i piedi non manchi poi quando quel cancello della piazza verrà varcato…