Attualità

Tragedia in mare

dalla Redazione

 

Ancora una tragedia in mare e stavolta a farne le spese è stato un pescatore di origine ponzese, Silverio Curcio, di 64 anni, trasferitosi  a Livorno da molti anni. Il peschereccio affondato sul quale lavorava si chiamava “Santa Lucia”. Che strana coincidenza con la tragedia del 24 luglio del ‘43 con il piroscafo omonimo.

Il figlio Davide, di 36 anni,  anch’esso in sua compagnia, risulta ancora disperso. L’altro uomo di equipaggio, Roberto Caddeo, di 37 anni, originario della Sardegna, è stato soccorso ancora in vita da un altro peschereccio di nome “Erpiù”.
La tragedia si è consumata al largo di Livorno, a circa 16 miglia a sud, davanti  le secche di Vada.
Contro la famiglia Curcio sembra essersi accanita la malasorte; nel 2003 trovò la morte in mare anche il fratello maggiore di Silverio, Pasquale, allora 68enne,  mentre invece in quella stessa occasione si salvò il figlio Roberto di 42 anni.
Nella speranza che Davide Curcio possa essere ancora in vita e salvarsi, noi di “Ponzaracconta”  ci associamo al cordoglio della famiglia.

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