Dialetto

’A Priezza, grande successo

di Luisa Guarino

 

Entusiasmo alle stelle e tutto esaurito per la duplice performance teatrale della compagnia ’A Priezza di Ponza che sabato sera e domenica pomeriggio ha presentato al Teatro Ponchielli di Latina una delle più famose commedie di Eduardo De Filippo, “Uomo e galantuomo”. Lo spettacolo s’inserisce nella XVI Stagione organizzata dalla Fita provinciale, la Federazione italiana teatro amatori, con la direzione artistica di Gabriele Sanges, e ha visto l’atteso ritorno del gruppo isolano a distanza di ben otto anni da “Madame quatte solde”. Il loro primo contatto con il pubblico latinense era invece avvenuto pochi anni prima con un altro testo superclassico di Eduardo, “Sabato, domenica e lunedì”. Il successo pontino è stato per i bravi e tenaci artisti ponzesi una vera sferzata di energia, che li ha ricompensati delle fatiche, i disagi e le difficoltà che incontrano per portare avanti la loro passione, e tenere allo stesso tempo alto il nome di Ponza.

Nell’isola non dispongono di alcun supporto, peregrinano da una casa privata a un locale pubblico per fare le prove, in un ambiente che non è esagerato definire ‘antagonistico’. Non parliamo poi delle scene, che in questo caso sono state in parte disegnate a Formia (sempre in un’abitazione privata), poi portate a Ponza per essere montate su telaio, e quindi riportate a Formia per il tocco definitivo.  Del resto la precarietà che caratterizza l’isola, e che recentemente si è anche aggravata, penalizza anche i ‘nostri’, che non possono contare nemmeno sugli istituti scolastici, in condizioni a dir poco precarie.

Ma l’accoglienza e il successo di questo week-end latinense potrà essere davvero la nuova linfa che aiuterà i componenti di ’A Priezza a guardare con rinnovato entusiasmo al futuro.

– “Avevamo quasi deciso di portare a termine questo spettacolo e poi abbandonare tutto – ci ha confidato qualcuno di loro al termine dello spettacolo di domenica -: troppa fatica, eravamo proprio demoralizzati. Ma ora sentiamo una carica nuova, una forza diversa. E pensiamo proprio che andremo avanti”.

Un incoraggiamento che è venuto unanime non solo dal folto pubblico, composto soprattutto domenica da una consistente presenza di ponzesi, sia residenti a Latina sia provenienti da Formia e Terracina, nonché dalla stessa Ponza. Anche il direttore artistico Sanges infatti ha fatto con convinzione la sua parte, invitando fin d’ora la compagnia per il prossimo anno, magari con un altro capolavoro del grande Eduardo, “Napoli milionaria”, programmato in un primo tempo per quest’anno.

Cosa dire dello spettacolo? La trama è nota, con vicende vorticose, disgrazie piccole e grandi, verità e bugie, con quel pizzico di sana (e necessaria) follia caratteristica di molti lavori del grande autore partenopeo. E i nostri hanno saputo rispettare a pieno lo spirito dello scrittore partenopeo, come ha avuto modo di rimarcare su Latina Oggi di oggi (lunedì 9 gennaio – ndr) il collega Daniele Lembo, al quale va il ringraziamento più sentito da parte dell’intera Priezza. E cosa dire dei protagonisti? Faremmo torto a qualcuno spendendo qualche parola solo per alcuni, anche perché sono stati tutti bravi e hanno dato ciascuno il massimo. Ci pare però d’obbligo citare i ‘capo comici’ Beniamino Mazzella e Assunta Scarpati, che hanno conquistato e contagiato i colleghi più giovani con professionalità ed entusiasmo. In scena con loro Umberto Di Meglio (il più giovane del gruppo, con solo 17 anni), Ugo Vitiello, Domenico Giannetti, Giuseppe Mazzella, Francesco Nocerino, Agostino Mazzella, Manuela Mazzella, Lina Raso, Lia Mazzella, Lucia Conte, Maria Sandolo, Emilio Aprea, Michele Nocerino, Walter Primini, Nino Pizzella. Scenografie, particolarmente belle ed efficaci, di Rosalia D’Atri; macchinisti Nino Pezzella, Walter Primini; attrezzista Carmela Silvestri; tecnico del suono Maddalena Del Ponte; trasporti Massimo Marcone, un aiuto davvero prezioso; ‘trucco e parrucco’: Chiara Verginelli, che ha avuto il suo bel daffare.

In chiusura, una considerazione da ponzese. L’augurio è che in molte altre occasioni, non solo fuori da Ponza, ci si possa ritrovare tutti insieme in spirito di collaborazione e coesione, come abbiamo dimostrato in quest’occasione. Ci attendono prove importanti e difficili. Dimostriamo di sapercela fare e di saper tenere duro come gli amici di ’A Priezza. La nostra isola se l’aspetta. E se lo merita.

 

Luisa Guarino

 

 

 

1 Comment

1 Comments

  1. silverio gabresu

    10 Gennaio 2012 at 16:43

    Complimentissimi alla compagnia de A’ Priezza, sulle cui qualità ormai nessuno ha più dubbi; ci onorano portando in giro il nome di Ponza, ci allietano con i loro spettacoli (chi nn ricorda l’esilarante commedia sulle tematiche del Comune di Ponza, questi ragazzi danno tanto x la cultura! Sono consapevole dell’immane fatica necessaria x allestire uno spettacolo, eppure nonostante nn abbiano una sede fissa, dove tenere il materiale, fare le prove, continuano in modo encomiabile. Rinnovo i miei complimenti e spero che il nuovo anno dia loro una sede fissa e permanente, e nn mi si venga a dire che nn c’è disponibilità! Cordiali saluti.

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