proposta da Lino Catello Pagano
Quale voce viene sul suono delle onde
che non sia la voce del mare?
È la voce di qualcuno che ci parla,
ma che se ascoltiamo tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.
E solo se mezzo addormentati,
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza
verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.
Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando
tace la voce e solo c’è il mare.
Fernando Pessoa
polina ambrosino
31 Dicembre 2011 at 21:31
La zattera di pietra – jangada de pedra – altra metafora portoghese per definire l’isola: dove la terra finisce e inizia il mare, non può esserci che poesia…