Attualità

Perché no?

di Assunta Scarpati

 

Comune commissariato… Problemi gravissimi per la scuola… Problemi con i traghetti… Problemi… Problemi per TUTTO….

Leggo sempre con molto interesse gli scritti di Gennaro, di Franco, Vincenzo e tutti gli altri: ognuno è preoccupato, ognuno vorrebbe impegnarsi….

Scusatemi tutti se sono irruenta in questo modo, ma io penso che “Ponzaracconta” potrebbe osare di più… e la butto lì, sperando che sia accolta da qualcuno…

Perché non fare un bell’incontro pubblico a Ponza dove affrontare, chiacchierando insieme, le varie problematiche?

Non sto dicendo di fare una lista, badate bene… Se ci sono forze buone e propositive, è ora di lasciare questi benedetti arnesi che sono i computer… e vederci dal vivo…

Che ne dite?

Altrimenti non ha senso scrivere…

Con affetto e stima,

Assunta

 

Risposta di Sandro Russo a titolo personale

 

Cara Assunta,

non più tardi del 29 settembre u.s. c’è stata un’analoga proposta in Redazione da parte di Gennaro Di Fazio, che ha chiesto al riguardo il parere di tutti noi.

In quell’occasione la mia risposta fu (copio e incollo il testo):

“Caro Gennaro e co-Redattori,

d’accordo sul fatto che ponzaracconta sia diventato un importante punto di riferimento per i ponzesi (più fuori che dentro Ponza, però), e anche d’accordo che, come abbiamo fatto con i precedenti incontri pubblici (serata-Camerini e serata-Miniera), uno o più dei Redattori coordinino la serata; anche io sono pronto a partecipare e dare il mio apporto (più tecnico che altro).

ruolo per il moderatore e per sito. Se ciò non fosse, reputo tutta l’operazione velleitaria e perdente, per l’agonista e per il sito: verosimilmente per entrambi.”

 

Non so se su questa risposta, o per altre motivazioni, la proposta cadde, non fu ripresa  e non se ne fece più niente.

Senza nasconderci dietro a un dito, il sito ponzaracconta è nato dalla concorde volontà di persone che – tre su cinque – hanno avuto ruoli importanti nell’Amministrazione pubblica e nel direttivo di partiti, sull’isola. Non che ci sia da abiurare quelle mansioni, anzi… È una dimostrazione ulteriore dell’impegno di persone fortemente coinvolte nella cosa pubblica, con varie modalità: come il sito ha dimostrato. Ma è anche un’insidia, perché è facile, pur con le migliori intenzioni, che le parole e le azioni di chi si assume un tale compito organizzativo siano travisate.

Con questo aspetto ben in chiaro in mente, la mia risposta al tuo proponimento è la stessa dell’altra volta: proviamo ad andare avanti, conoscendo le difficoltà, ma con ottimismo e fiducia nella volontà positiva delle persone.

Con altrettanto affetto e stima,

Sandro

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