di Silverio Lamonica
Cari amici della Redazione, permettetemi di fare una breve riflessione sui tragici avvenimenti della Liguria che si susseguono in queste ore.
Il territorio di quella regione è molto simile alla nostra isola: collinare e con terreni disposti a terrazze. Lì, come a Ponza, c’erano una volta i contadini che provvedevano puntualmente alla pulizia dei canali attraverso i quali defluiscono le acque piovane, a rinforzare i muri a secco dei terreni e ad eliminare sterpaglie ed alberi rinsecchiti.
Ora che i contadini sono quasi del tutto scomparsi, perché quel lavoro non lo fanno gli agenti della forestale e i volontari della protezione civile? Perché i loro compiti devono essere limitati esclusivamente ad arginare i danni degli incendi boschivi e alla repressione (giustissima) dei bracconieri nel caso della forestale?
Gradirei un commento in proposito da parte del dinamico Sandro Romano che coordina egregiamente i nostri volontari.
Prima di salutare voglio esprimere la mia vicinanza a tutti i concittadini ponzesi residenti in Liguria ma anche a tutti i liguri.
Ciao Silverio
Ponza. Antiche ‘parracine’ messe a nudo da un incendio