La Redazione.
Per una di quelle ‘serendipità’ o moltiplicazioni quasi miracolose con cui questo sito ponzaracconta ci continua a stupire, a quasi un mese dalla pubblicazione di un racconto di Enzo Di Fazio sul Faro della Guardia (leggi qui) riceviamo in Redazione una lettera di Carlo Bonlamperti, omonimo e nipote di quel Carlo ‘fanalista’ di cui Enzo, nel suo pezzo, riporta una annotazione manoscritta sul ‘Registro del Faro’.
Scriveva Carlo Bonlamperti, più di novant’anni fa, al momento di lasciare il Faro della Guardia:
“Quest’oggi sto malinconico perchè debbo lasciare questo incantevole faro e debbo andarmene a Zannone, ma dico che girando tutta la nostra Zona non troverò un altro faro così bello e incantevole solo per le sue rocce meravigliose, ero così contento quando venni qui ma ora lo debbo lasciare. Addio Scarrupata – Ponza 1/5/1921 – ero venuto il 1° ottobre 1916”.
Scrive Carlo (dei giorni nostri):
“Qualche giorno fa, scorrendo le pagine del vostro sito, ho trovato qualcosa che ha attirato la mia attenzione. Nell’articolo che parla dei fari e dei fanalisti di Ponza, si parla di un mio zio (Bonlamperti Carlo) di cui io porto il nome. Mi sono anche commosso leggendo alcuni pensieri da lui fissati sulla carta prima di lasciare il faro della Scarrupata e vedendo persino la sua firma apposta sul foglio. E’ stato come aver fatto un tuffo di novant’anni nella storia della mia famiglia! Naturalmente ho scaricato lo scritto e l’ho mostrato ai miei figli come qualcosa di prezioso. Sono quindi riconoscente a chi ha svolto le ricerche e ha messo in rete il documento perché le nuove generazioni non perdano la memoria di quanto ha fatto la storia della gente della nostra isola. E a tal proposito, come riconoscente ringraziamento per l’occasione che mi ha consentito di fare questa scoperta, vorrei inviare a ponzaracconta un mio racconto (Silverio Lamonica, che mi conosce bene, sa che mi diletto a scrivere romanzi brevi che presento in giro per l’Italia ai Premi Letterari) ambientato tra Zannone e Ponza, dal titolo “Il faro e il gabbiano”. È in parte la storia delle radici della mia famiglia di fanalisti, partita da Ponza nel lontano 1954. A dire il vero su ponzaracconta ho letto solo articoli di cronaca e di attualità, poesie e brevissimi racconti che più che altro sono dei diari, ma dei veri e propri racconti mai; quindi non so se possa essere conforme alla vostra linea editoriale un racconto come il mio, di 45 pagine. In realtà i romanzi – entrambi inediti – sono due; il secondo, “La gabbia di pietra”, si svolge quasi interamente a Ponza. In ogni caso ci tenevo a farvelo sapere, ugualmente felice anche se la cosa non sarà attuabile.
Grazie della risposta che vorrete darmi in ogni caso e tanti in bocca al lupo per la vostra lodevole iniziativa. Le foto ospitate sono bellissime!”.
Carlo Bonlamperti (31.08.2011)
Detto fatto, in seguito alla nostra risposta affermativa, Carlo ci ha mandato il primo dei suoi ‘romanzi brevi’ che pubblicheremo, al nostro solito, in più puntate distanziate di qualche giorno.
Come ha scritto Carmela Argiero solo qualche giorno fa e ribadito Franco De Luca a commento: “E poi c’è chi non crede ai miracoli! I miracoli avvengono e sono intorno a noi…”
Lo stiamo dicendo spesso… A qualcosa porterà..!
La Redazione