Dal momento che perdura la ‘panne’ del Quirino e stimolata dalla richiesta di Silverio Lamonica – grazie Silverio! – la Redazione di ponzaracconta si è attivata: ha fatto le sue ricerche sul web, ha parlato con chi può sapere di queste faccende – che dovrebbero essere di pubblico dominio, ma che troppo spesso ci passano sopra la testa – e ha provato a rispondere alle domande poste da Silverio.
Siamo giunti con ciò ad avere un quadro passabilmente comprensibile, che proponiamo ai ns. lettori
La Redazione
Il Consiglio di Amministrazione di Laziomar è formato da tre persone nessuna delle quali in rappresentanza delle isole.
– Antonio Cataudella ne è il presidente. È un avvocato esperto in donazioni, ma ignoriamo le sue pregresse esperienze e benemerenze
– Alla vicepresidenza c’é Maria Terenzi (ex candidata della Lista Polverini per le Regionali, di cui non è diventata Consigliere Regionale). Qui sue citazioni sui media in campagna elettorale (leggi) e all’atto della presentazione di Laziomar (leggi qui)-
– Consigliere è Marco Silvestroni, di Albano Laziale, politico, PdL.
Quindi un ‘tecnico’ come Presidente (che, si può desumere, copre l’aspetto giuridico della donazione da Caremar a Laziomar – vedi in seguito) e due cariche in quota Lista Polverini e PdL. Nessuna delle quali con esperienza diretta nel settore.
La Laziomar non può chiedere soccorso alla Caremar né ad altre compagnie come succedeva un tempo, perché non fanno più parte della stessa ‘grande compagnia’ qual’era la Tirrenia. Ora sono tutte indipendenti fra di loro (e potenzialmente concorrenti se si volessero potenziare e/o allargare; ove mai questo potesse accadere). Ogni Regione ha ricevuto in “donazione” dal Ministero dei Trasporti la propria linea locale (laddove era presente) a titolo gratuito. Per la Laziomar il giro è stato un po’ più lungo perché il Lazio era coperto prima da Caremar e l’intera tratta è stata dapprima donata alla Regione Campania che a sua volta ha effettuato la donazione alla Regione Lazio (sempre a titolo gratuito). La diatriba è stata sia sulle navi sia sul personale, perché la Laziomar ha fatto richiesta solo del personale residente nel Lazio (così da poter liberare un considerevole numero di posti di lavoro da poter utilizzare per assumere dipendenti nuovi) mentre la Caremar avrebbe avuto un eccesso di personale da gestire, quindi questa richiesta non è stata soddisfatta. La Laziomar avrebbe anche fatto richiesta di una nave veloce, l’Isola di Capri, ma non è stata concessa.
Ad oggi la flotta ufficialmente è di due motonavi (Quirino e Tetide) e due aliscafi (Alnilan e Monte Gargano) così com’è riportato sul sito ufficiale della Laziomar (Leggi qui).
Gli equipaggi sono perciò legati alle navi e aliscafi che vi sono; se se ne rompe una (come con la Quirino) ne rimane solo un’altra. Quindi una nave per isola; un aliscafo per isola. Se sono previsti nuovi investimenti per nuove navi non è dato sapere: mancano sul sito il Piano Industriale e il Bilancio).
Sul sito della Laziomar dovrebbero esserci (cfr. Dati trasparenza aziendale) sia la composizione del Consiglio di Amministrazione che il Piano Industriale e tutti i documenti ufficiali come lo Statuto della Società, il Bilancio, il Regolamento e le certificazioni. Basta controllare per capire che mancano (…dobbiamo dargli tempo?). Così anche per l’aggiornamento dell’iconografia? (vedi la scritta Laziomar con sotto la nave Caremar).
Da quel che ci è dato sapere entro il 2015 la flotta dovrebbe essere completamente rinnovata per l’entrata in vigore di nuove norme internazionali. C’è da capire se vi saranno i soldi per poterlo fare e dove/come saranno reperiti.
Il fatto che vi sia sempre e solo un equipaggio a coprire le due tratte quando si rompe una nave, dipende dalle leggi vigenti. Esse prevedono che le navi, anche quando sono in cantiere e/o fuori uso, devono avere comunque il loro equipaggio in servizio (ovviamente anche quando sono ‘ferme’ o in riparazione devono avere a bordo chi le fa funzionare per ogni evenienza).
Questo è quanto abbiamo trovato senza andare a spulciare carte/documenti troppo segreti. Qualora queste notizie fossero imprecise o lacunose, invitiamo la Laziomar o chiunque abbia competenza e titolo, ad effettuare le precisazioni, che volentieri pubblicheremo.
La Redazione di ponzaracconta