Ponza, i cento anni di nonno Costantino
di Luisa Guarino
Classe di ferro 1911, compirà 100 anni tondi tondi lunedì 29 agosto Costantino Vitiello, meglio conosciuto come Zi’ Costante. L’avvenimento sarà degnamente celebrato a Ponza, anzi a Le Forna, dove l’uomo è nato e dove, dopo una lunga e operosa vita di lavoro in Sardegna, è tornato negli anni ’60. L’idea della festa è nata ‘in sordina’ tra familiari e amici, Zi’ Costante ha 7 figli, 12 nipoti e 8 pronipoti, ma con il passare dei giorni si è trasformata in una grande kermesse che coinvolgerà l’intera comunità isolana. L’appuntamento è dalle 18.30 in poi nella piazza tutta nuova che sorge di fronte al ristorante Angelino di Le Forna, località Calacaparra, con la celebrazione di una solenne Messa all’aperto; al termine ci sarà il saluto delle autorità, seguito da una conversazione tra il festeggiato ed Ernesto Prudente, nota e stimata figura di storico e appassionato conoscitore di tutte le vicende riguardanti la comunità ponzese. Prenderanno quindi la parola gli amici di Zi’ Costante e chiunque voglia indirizzare al centenario un saluto o un messaggio di auguri.
La festa culminerà, secondo la migliore tradizione, in un ricco buffet in cui il posto d’onore sarà riservato alla megatorta con cento candeline realizzata da Leandra, nipote del centenario. Tutta la comunità di Ponza e Le Forna è invitata a partecipare a questa grande festa, che fin dalla vigilia si annuncia memorabile. In vista dell’avvenimento è Sandro Vitiello, uno dei figli del ‘vegliardo’ che cura la comunicazione, fornendoci notizie sul nucleo dei Vitiello meglio conosciuto come ‘famiglia dei Sacco’, dal soprannome attribuito a uno dei progenitori e che abitavano ‘sopra la montagna Schiavone’, e sull’attuale capofamiglia. Pare che il soprannome sia dovuto a una spiccata passione dei componenti di quel ramo dei Vitiello (un cognome molto diffuso nella zona di Le Forna, dei discendenti di una famiglia arrivata in quella zona nella II metà del 1700) per la buona tavola, associata a una certa pinguedine nella fascia stomaco-addome. Non a caso lo stesso Sandro Vitiello da qualche anno ha dato vita a un apprezzato blog che si chiama proprio “La casa dei Sacco”.
Da lui apprendiamo che il padre nel 1920, a soli 9 anni, si è trasferito con la famiglia in Sardegna: un viaggio in barca a remi come accadeva all’epoca; lì, tra Santa Teresa di Gallura e Vignola, per anni e anni ha esercitato con molti altri pescatori la pesca delle aragoste e successivamente anche di altri pesci. Da sottolineare che proprio in quella località i pescatori ponzesi trapiantati in terra sarda hanno costruito una chiesa in onore di San Silverio.
Con gli anni Sessanta, Costantino ha deciso di rientrare a Le Forna, nella casa di Cala Fonte dove vive tuttora, e ha continuato a pescare fino all’età di 70 anni. Ma anche dopo non ha voluto abbandonare la sua fedele barchetta, con la quale è uscito in mare fino a oltre 80 anni. Nel ’93 la perdita della moglie, compagna di un’intera esistenza, fa subire alla sua vita una battuta d’arresto: Zi’ Costante si intristisce al punto da far seriamente preoccupare i suoi cari. Ma la tempra è forte e la presenza dei familiari affettuosa e ininterrotta: l’uomo trasferisce la sua passione alla terra, dedicandosi alla coltivazione degli orti vicino casa. Purtroppo nel 2009 una caduta gli provoca la rottura del femore: ma Nonno Costantino supera anche quest’ennesima batosta, grazie anche all’opera di medici bravi, fidati e ‘di casa’ come Mario Balzano e Isidoro Feola.
Oggi la sua mobilità è limitata, ed esce poco da casa, ma nonostante un problema di sordità che spesso rende un po’ complicate le relazioni sociali, il nostro simpatico centenario ama la compagnia e il contatto con la gente; del resto la sua mente è lucidissima, e uno dei giochi preferiti che ingaggia con i figli, alcuni dei quali vivono a Ponza mentre altri più lontano, come Alessandro che risiede in Brianza, è quello di ricostruire gli alberi genealogici delle famiglie dell’isola, sia di Le Forna che di Ponza: un esercizio in cui Zi’ Costante è davvero imbattibile.
Anche questo dunque sembra un ottimo metodo per mantenere in esercizio la mente.
Auguri di ogni bene, Nonno Costantino, per altri cent’anni.
Luisa Guarino
La Redazione tutta di ponzaracconta si associa alle felicitazioni al centenario e alla sua famiglia
MICHELE
28 Agosto 2011 at 21:39
…AUGURIIIII!!!!