di Assunta Scarpati
Tintinnio di bicchieri, rumore di posate… la voce dello staff… “Vai col due… una mattonella al quattro… libero il sette!”…
Il caldo della cucina, la voce di Teresa che chiama i secondi… la mia voce che dirige la comandiera… “E stà per uscire il due… la pasta! Veloci!!!”
Man mano la scena si calma… finisce la serata…
“Buonanotte ragazzi… a domani… Grazie…”
La mia casa ed io…..
La luna è quinta: seduta dalla terrazza godo dello spettacolo che mi circonda, che ho di fronte…
La notte, il mare liscio come l’olio illuminato dal bagliore della luna piena… c’è la linea d’orizzonte che divide il mare dal cielo con pennellate di rosso antico, grigio perla, bianco ghiaccio e blu notte…
Lo Scoglio Rosso al centro, sornione che guarda al Lanternino per il via…
Le barche in baia si lasciano cullare: gli alberi sembrano tante candeline accese per festeggiare la mia Isola…
Dal porto il brusio lontano delle persone, qualche nota di una bella canzone e il Faro della Madonna che scandisce il tempo e le rotte con sicurezza e fasci luminosi…
Sono sulla mia terrazza e questa meraviglia mi abbraccia e mi commuove…
E’ la mia Isola…
Assunta Scarpati