di Lino Catello Pagano
Seduto su gli scogli, nell’infrangersi d’onde
spumeggianti, il ricordo di un bambino
lontano, che amava il mare, il sole e gli spruzzi
di acqua salata sul viso, e grasse risate.
Mare impetuoso e spruzzi nell’aria portati via
come foglie nel vento, venti odorosi di salsedine
e di alghe marine, portate dalla risacca di prima mattina,
rotolando sulla battigia tra pietruzze e sabbia fina.
Profumi di mare pieni di sale, guance arrossate
dal sole cocente e spruzzi di sale avvolgenti
trasportati da cavalloni rombanti, sale sulla pelle
addormentato sotto le stelle, sono le cose più belle .
Lino Catello Pagano