sentita raccontare da Giovanni Conte (Giuànn’ ’i Giulie Matrone)
Il proprietario di un grosso magazzino sulla salita degli Scarpellini ha il problema di un’infestazione di ‘zoccole’. Si fa dare del veleno e lo sparge sulle due metà di un pomodoro, che appoggia per terra. Poi si distrae a fare le sue cose; quando torna sul posto il pomodoro è scomparso. Incredulo, prende un altro pomodoro, lo taglia e rifà la stessa operazione col veleno. Poi deve allontanarsi per un po’; quando torna al magazzino, anche il secondo pomodoro è sparito. Molto perplesso, va da Ciccill’i Maestà, calzolaio d’altri tempi, con reputazione di saggio. Gli spiega quanto è accaduto e gli chiede consiglio: Cicci’ Ch’aggia fa’?
– Continua! – dice lui – chelle i’ zoccule stanne facenne i buttiglie! Nun morene mò… Murarrann’ ‘stu vierne!