di Franco De Luca
Stamane ho ripreso il mio mare.
Mi sono sciolto nell’abbraccio,
e sono quietato
come in grembo.
L’ansimare dell’onda
ha riempito le pupille di sole,
di sale fatto io
in silenzio.
La mia isola tuona parole in inverno
quando gli animi infiacchiscono
al timore di ritrovarsi col vicino.
E’ allora che i flutti ribollono
maledizione alla codarda
umana cattiveria.
Franco De Luca
da: “Come l’agave”; 1982