Lamonica Silverio

San Silverio e la doppia natura di Cristo

di  Silverio Lamonica
Molto interessanti gli articoli su San Silverio. Anche io vorrei aggiungere qualcosa.
San Silverio fu vittima di un complotto ordito dall’Imperatrice d’Oriente Teodora, moglie dell’Imperatore Giustiniano. Costei pretendeva che San Silverio, appena eletto papa, riabilitasse il vescovo Antimo, suo amico. Antimo fu scomunicato da papa Agapito, predecessore di Silverio, perché aderì alla teoria “monofisita” secondo la quale Cristo aveva la sola natura (monos= uno e fusis= natura), cioè solo la natura umana, ma perfetta: Cristo sarebbe stato un superuomo.
Qualche secolo prima, Papa Gregorio Magno (noto per aver fermato Attila) sancì che Cristo aveva la doppia natura: quella umana, tipica di tutti gli uomini e quella divina. Le due nature, in Cristo, coesistono senza confondersi. Ciò spiega meglio la sofferenza e la morte di Cristo sulla Croce (Cristo uomo, come tutti gli altri uomini) e la Resurrezione (Cristo dalla natura divina). Per la chiesa di Roma valse allora questa seconda tesi, come vale tuttora, ed è la tesi “difisita” o della doppia natura.
Papa Silverio si rifiutò fermamente di accogliere la richiesta di Teodora. Costei, indispettita e con la complicità di Antonina, moglie del Generale Belisario che nel 536 era a Roma a combattere contro i Goti, architettò una lettera falsa in cui si leggeva che  Papa Silverio esortava Vitige, re dei Goti, ad entrare di sorpresa in Roma e a cacciare i Bizantini.
Ci fu un processo-farsa. Papa Silverio fu condannato, deposto  ed esiliato. San Silverio morì di stenti a Palmarola nel 537.
Che brutta cosa le lettere apocrife, o false, e… le lettere anonime!

Silverio Lamonica

Mosaico risalente al XI sec. della Cattedrale di Bitonto (BA).

Grifone con il corpo di leone e la testa d’aquila a simboleggiare la doppia natura – umana e divina – del Cristo

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