di Noemi D’Andrea
Buongiorno, sono pienamente d’accordo con Gennaro.
Il suo intervento in “Riflessioni su Ponza e non solo” mi trova pienamente d’accordo su come trovare il modo per preparare il nuovo.
Sono ancora ottimista, nonostante tutto, sulla possibilità che le intelligenze si incontrino, e poco importa colore, estrazione e pedigree che ognuno si porta appiccicato addosso: quando parlo di intelligenze intendo persone che affrontino in modo civile e costruttivo un dialogo, al fine di migliorare lo stato dell’arte. E penso che per Ponza ci sia molto da lavorare.
Che sia questa politica più che sogno? Non lo so e mi importa poco, adesso, saperlo. Ma il solo pensare che insieme si possa in qualche modo cambiare mi dà una carica in più.
Ben venga “Ponza racconta” con le sue molteplici sfaccettature; ben venga il ricordo, inteso come recupero del passato volgendo lo sguardo al futuro.
Ben venga la partecipazione, che considero linfa vitale nella vita di ogni persona. E che se vogliamo è anche un dovere civile.
Non si vince da soli, e questo è vero; da soli si nasce e si soffre.
Ma sognare insieme è una gran cosa.
Un abbraccio a voi tutti e “vento in poppa”
Noemi